Lo spamming si fa sempre piu’ italiano

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Ricevo sempre più spamming proveniente dall’Italia, da qualche giorno a questa parte.

E’ un fenomeno preoccupante perché alle mail spazzatura che pubblicizzano Viagra, Cialis, versioni craccate di Windows, richieste di denaro da parte di cittadini kenioti che stanno per morire dopo una vita passata al limite della povertà e della delinquenza e che ora, folgorati sulla via di Damasco, hanno deciso di lasciare tutti i propri averi proprio a me (ma pensa tu che culo!!), si aggiungono newsletter, specchietti per le allodole che vogliono vendermi CD didattici sul Big Bang, ma peccato che io insegni lingue, non fisica o scienze naturali, mail per appiopparmi una collezione di vini col tappo di plastica a prezzi assolutamente concorrenziali.

Figuratevi che qualcuno mi ha mandato pubblicità perfino sul mio indirizzo di posta elettronica del Ministero dell’Istruzione che non ha nessuno (anche se non ci vuole molto a ricostruirla) e sul quale ricevo solo lo statino dello stipendio. Ora, la domanda sorge spontanea: chi glielo ha dato? Dove l’hanno preso??

Ho iniziato tutte le procedure per il ricorso davanti al Garante della Privacy. Vi faccio sapere.

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