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Liber Liber ha pubblicato recentemente due opere di Leopold von Sacher-Masoch. Una è la sopracitata “Don Giovanni di Kolomea”, l’altra, di pubblicazione meno recente, è il “Chiaro di luna”.
Liber Liber è un editore e pubblica, evidentemente e legittimamente (quando lo fa legittimamente, beninteso), quello che vuole. Non bisogna certo scandalizzarsi per due operette del fautore del masochismo, su Liber Liber c’è ben altro di cui rimanere indignati, come i lavori di Benito Mussolini, o l’edizione della Silvio Berlusconi Editore del “Manifesto del Partito Comunista” di Marx e Engels, pubblicata su autorizzazione ottenuta da Marcello Dell’Utri, come è stato pubblicamente e candidamente ammesso dalla stessa associazione.
Immagino che tra i “10 milioni di persone” che hanno frequentato il sito nello scorso anno 2020 ci siano anche svariati minorenni. Ecco, non sarebbe opportuno, e financo auspicabile, che, a loro esclusiva tutela, per certe opere si segnali che la lettura è adatta a un pubblico adulto, come avviene per certi film o produzioni televisive? Non è il caso di lasciare certi contenuti alla mercè di tutti. Che von Sacher-Masoch sia libero. Ma libero di andare nelle mani giuste.