D’accordo, non era di Morandi, era di Oscar Prudente, ma non si può avere tutto dalla vita, figuriamoci da una canzone, e poi Morandi ne fece una interpretazione assolutamente mirabile.
Era la prima volta, forse (a parte la parentesi del ragazzo che come lui amava i Beatles e i Rolling Stones) in cui Morandi si confrontava con scelte "alternative", di persone "alternative", che vestivano abiti "alternativi" e conducevano uno stile di vita "alternativo". Poco ci manca all’"un sacco ‘bbello" di Verdone.
Il testo cominciava con un attacco un po’ roco e con due endecasillabi quasi perfetti: "Quante fisarmoniche ho suonato io/sopra i marciapiedi di una strada".
E giù di mondi di frutta candita, di disegni colorati a matita.
Curiosamente questa canzone non è stata più riproposta da anni nei tanti tour che Morandi ha portato in giro per l’Italia.
—
"Il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera."
(art. 70, comma 1, L. 633/41 e successive modifiche)
Non ricordi questa canzone? Ascoltane un brano dal nostro lettore di MP3!!