Oggi segna il 14° anniversario dell’inizio della crisi in Siria, un conflitto che ha causato oltre 500.000 morti e ha costretto milioni di persone a fuggire.
Quest’anno, però, le cose sono diverse. Per la prima volta dal 2011, i siriani sfollati hanno visto una speranza concreta di tornare a casa
Abdul ha 13 anni e tutto ciò che ha conosciuto nella sua breve vita è stato il conflitto e lo sfollamento.
“Non riesco a esprimere i miei sentimenti; provo una gioia travolgente. Le persone dei villaggi sono tornate e la terra sta tornando al suo popolo.”
Nonostante le devastazioni, per la prima volta, ci sono segnali di speranza: dopo il cambiamento di governo a dicembre 2024, oltre 270.000 siriani sono tornati in patria.
Ma la situazione resta difficile: oltre 16,7 milioni di persone necessitano ancora di aiuti umanitari.
La ricostruzione della Siria deve essere guidata dal popolo siriano, ma la scala del bisogno è enorme e richiede un sostegno internazionale significativo
Islamic Relief è presente in Siria dal 2011, fornendo assistenza vitale sia dentro il paese che nei paesi limitrofi. Stiamo lavorando per migliorare i rifugi temporanei, assistere i ritorni e contribuire alla riapertura di ospedali nelle città devastate.
Con il vostro supporto, possiamo aiutare la Siria a ricostruirsi e dare un futuro migliore a chi ha perso tutto.
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