165 total views, 1 views today
La scadenza del comodato d’uso siglato tra il Progetto Rebeldía e l’azienda municipalizzata Consorzio Pisa Trasporti per lo stabile di via Battisti 51 e la comunicazione di non rinnovo, assolutamente non prevista, ripropongono alla città di Pisa il problema del futuro del Progetto Rebeldía. Un progetto che con il trasferimento nel marzo del 2006 e la sistemazione dello spazio di via Battisti si è allargato ulteriormente con la nascita di nuovi percorsi e l’arrivo di altre associazioni. Sono oltre venti ad oggi i gruppi che animano il Progetto Rebeldía, che condividono e autogestiscono un luogo sociale di aggregazione, di produzione politica, sociale, culturale, ricco di attività sportive, musicali, teatrali, tutte autofinanziate, investendo larga parte di questa città e dei soggetti sociali che ci vivono.
La collocazione in zona stazione è diventata un’occasione per indirizzare grossa parte della nostra progettualità alla costruzione di un tessuto di relazioni sociali e civili tra gli abitanti di un quartiere, che è all’oggi una zona di transito e di servizio. Rebeldia come luogo di incontro e di confronto in un quartiere ad altissima densità migrante, con problemi di marginalità sociale: una terra di confine in cui vivono culture ed esigenze differenti. Parliamo di un progetto concreto e fattivo, riconosciuto e patrocinato dalla stessa Circoscrizione 4, con cui è iniziata in questo anno una importante collaborazione.
Le previsioni urbanistiche per l’area di via Battisti – un nodo di raccordo dei sistemi di trasporto, parcheggi, il terminale degli autobus, uffici della Compagnia dei Trasporti, dei Vigili e negozi, nonché la liberazione delle mura dove vi è l’ attuale terminal comporterebbero, secondo i progetti attuali, la demolizione dei capannoni che ospitano il Progetto Rebeldía.
Convinti che nell’ambito della riorganizzazione dell’area, la nostra presenza sia un indispensabile tassello nella riqualificazione sociale ed urbanistica di questo pezzo di città, chiediamo che il Progetto Rebeldía diventi parte del piano di riassetto affinché siano garantiti la continuità, la stabilità e il radicamento territoriale delle sue iniziative, che costituiscono l’unico punto di aggregazione e di interazione tra culture diverse nel quartiere della stazione.
Riteniamo importante che qualsiasi piano di riqualificazione di via Battisti contemperi e valorizzi, con le altre esigenze, anche quella di garantire che questa esperienza continui a vivere dentro quello spazio e quel contesto sociale per le attività e il valore costruiti in tutti questi mesi.
Per questo chiediamo un incontro e l’apertura di un confronto con l’amministrazione comunale sul futuro del Progetto Rebeldía e sulla nostra integrazione, come fattore di riqualificazione sociale, all’interno dei piani di riorganizzazione territoriale.
Progetto Rebeldía: Acklab, Africa Insieme, Associazione Mezclar- Ambulatorio migranti, Babilon-mediateca, CiboliberoKC, Chicco di senape, Ciclofficina, Cinemaltrove, Cinematic, Collettivo Maybe its possible, El Comedor Estudiantil Giordano Liva, Emergency Pisa, Equilibri precari, Gruppo d’Acquisto Solidale Pisano, Ingegneria Senza Frontiere, Laboratorio delle disobbedienze Rebeldía, ¡Mosquito!, Osservatorio Antiproibizionista, Rebeldía Media Crew, Rebeltheater, Scacchi Insorgenti, Gruppo TNT Lavoro non lavoro, Trinacria Gio Family, Underground Pisa.
da: www.rebeldia.net