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La domanda, più o meno, suona così: dato che il libro della blogger Anna staccato Lisa, che ci ha lasciati un mese fa, sarà pubblicato per la Mondadori, e visto che tu hai scelto di non comprare più nessun libro edito da quella casa editrice [1], in quanto di proprietà del Presidente del Consiglio, cosa farai? Lo comprerai o no?
Una risposta breve potrebbe essere: "Sono cazzi miei". Sarebbe anche una risposta vera, ma riconosco che potrebbe apparire poco, se non punto esauriente.
Allora diciamo che:
a) la sofferenza di Anna Lisa, dei suoi familiari, del marito, della madre, di quanti le stavano vicino e le volevano bene merita il massimo rispetto.
Meriterebbe, veramente, molto di più del massimo rispetto. Meriterebbe il massimo silenzio, che è un valore immensamente superiore.
b) Proprio per questo, le scelte fatte da queste persone, o perché Anna Lisa voleva così, o perché ritengono di seguirne correttamente il pensiero e la volontà, sono insindacabili.
c) Io, per quello che riguarda la mia persona, non comprerò il libro di Anna Lisa quando verrà pubblicato. Ma questo non mi impedirà di certo di contribuire in altro modo, nel suo ricordo, a quella che era il suo volere. Magari in forma anonima o, tutt’al più, riservata. Che è anche meglio.
[1] Anna Masera su La Stampa, si veda lo screenshot all’indirizzo
https://www.valeriodistefano.com/public/annalisamondadori.png