Gentili Signori,
segnalo, non senza indignazione e dolore personali, il comportamento del Vostro dipendente dott. Giuseppe Gigantino, che nell’allegato commento Facebook invoca “i campi di sterminio per chi non si vaccina”, pur dichiarando, altrove, di avere a cuore gli animali e di volere la parità di genere.
Una simile esternazione non rende giustizia alla deontologia medica che imporrebbe, e di fatto impone, al medico di curare qualsiasi paziente, senza evocare scenari da regime nazista, e che ad ogni paziente riconosce la libera scelta sugli interventi sanitari da intraprendersi sulla propria persona, in accordo con il dettato costituzionale stabilito dall’articolo 32.
Mi auguro che Codesto Ente voglia prendere, in tempi ragionevoli, e con tutte le garanzie di difesa riconosciute al Vostro iscritto, gli opportuni provvedimenti affinché simili episodi non abbiano a ripetersi, perché costituiscono un “vulnus” insanabile che coinvolge la dignità TUTTA la classe medica, anche quella di chi si adopera con sinceri impegno ed abnegazione, e a cui va, fin d’ora, il mio più sincero ringraziamento.
Cordialmente
Valerio Di Stefano
Segnalato tramite PEC. Speriamo giustizia sia fatta. Un pericolo avere elementi cosí instabili nell’ambito sanitario…