Gerardo s’incazza per “Lu Maritiello”

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Ho ricevuto un commento su un post che dedicai, molto tempo fa, a "Lu Maritiello" di Toni Santagata (per "Le più belle canzoni della nostra vita").

Un certo signor "Gerardo", mi chiede se non sia il caso di togliere il post, visto che lo trova diffamatorio.

Ecco lo screenshot del commento e la mia risposta:

Gentile Signor "Gerardo",

ho visto il Suo commento al post su "Lu Maritiello" che ho
scritto sul mio blog qualche tempo fa. Ho visto anche che ce
n'è uno precedente in cui difende, come è Suo giusto
diritto, questo capolavoro della musica contemporanea.

Mi rimprovera di non essermi accorto che si trattasse di una
versione "taroccata" del brano, e invece me ne sono accorto
e come, tanto che nel post (che Lei, certamente, non ha
neanche letto) sta scritto:

"Ottenne, manco a dirlo, un successo planetario. Visto che
allora non c'era ancora la possibilità di duplicare i 45
giri, venivano realizzate delle versioni "imitate"
dell'originale. I dischi, così incisi, venivano venduti
sottobanco alle fiere paesane (credo che il brano che vi
propongo sia tratto proprio da una di queste versioni)."

Quanto alla Sua proposta di cancellare il post dal blog, non
ci penso nemmeno, sono sul mio blog, su un mio dominio, su
uno spazio web che mi è stato dato in concessione, non
vedo perché non dovrei esprimere un giudizio negativo che,
oltretutto, non offende nessuno e che ho ampiamente motivato
e documentato.

Tolgo, piuttosto, il Suo commento, che mi sembra basato,
più che sulla lettura di quello che scrivo, su un
sentimento di astio. Perché, in caso non lo avesse capito,
a casa mia (e il mio blog è casa mia), se non commetto
reato penso quello che voglio, dico quello che voglio e
critico chi voglio.

Soprattutto perché quando scrivo mi firmo con tanto di
nome e cognome e sono una persona comunque identificabile,
al contrario di Lei, che si identifica solo con il nome. E
che non ha nessun diritto di venire in casa mia a fare
quello che vuole.

La chiami pure "censura", se crede.

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