Questo libro è stato pubblicato per la prima volta (2024) col titolo di “Il libro di Ester”. Questa seconda edizione, in cui sono stati rivisti alcuni errori e refusi di poco conto, porta, nel titolo modificato, il nome e il cognome completi di chi è stata vittima di un crimine tanto efferato quanto dimenticato e sfruttato. Si perde, e non vi sono dubbi, la biblicità del titolo originario, ma si recupera l’identità, unica e individuale della bella persona che fu tolta a tutta la comunità abruzzese. E il modo ancor ci offende. O dovrebbe offenderci ancora e ancora. Ho portato dentro di me questo libro per undici anni, prima di darlo alle stampe, ed evidenziare storture, contraddizioni e incertezze sull’omicidio di Ester Pasqualoni, amica, confidente e persona universalmente stimata, avvenuto in un parcheggio laterale di Sant’Omero (Teramo). Spero che questo testo, ormai libero, la raggiunga e la abbracci dovunque ella si trovi. Rinuncio a qualsiasi provento derivante dai diritti d’autore di questo mio scritto e delle versioni digitali corrispondenti, dandolo per definitivo. Qualora, per motivazioni editoriali che non riesco ancora a comprendere appieno, dovesse essermi versata una cifra di qualunque entità e a qualsiasi titolo, sappiano i lettori o gli acquirenti che tali importi saranno interamente devoluti a Enti e Associazioni benefiche del Terzo Settore. Valerio Di Stefano, maggio 2025