Dormono, dormono sulla collina… In morte di Fernanda Pivano

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"E’ in gamba, sai,
legge Edgar Lee Masters"

(Francesco Guccini, Canzone per Piero)


Fernanda Pivano conservava ancora, a 92 anni, l’ingenua freschezza di una studentessa che si ritrova in mano lo "Spoon River" di Edgar Lee Masters, lo traduce e diveta l’edizione di riferimento per un paese intero.

Più brava di lei a cimentarsi nell’Antologia di Spoon River fu solo Fabrizio De André (che non lo tradusse, lo riscrisse in "Non al denaro, non all’amore né al cielo", e lo fece meglio di Masters stesso).

Forse aveva appena smesso di credere nella nonviolenza che aveva tanto predicato e su cui aveva tanto scritto. Si era disillusa e si dichiarava sconfitta. Come la nave che anela al mare eppur lo teme, con cui George Gray conclude la lettura del proprio epitaffio.

2 pensieri riguardo “Dormono, dormono sulla collina… In morte di Fernanda Pivano

  1. uR.Lo

    negli ultimi anni, non può essere taciuto, andava distribuendo facili patenti di poeta a destra e manca ai nostri mediocri cantanti: prima vasco, poi liga, poi jovanotti, eccetera eccetera …mah! boh!

  2. CinghialeMannaro

    Ho ancora la sua traduzione dell’antologia di spoon river… e la rocambolesca storia che ha dovuto vivere per farla pubblicare.
    Oh, ragazzi, lei se ne va e alla mazzantini neanche un raffreddore.

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