Berlusconi, le Poste Italiane e quella neanche tanto velata minaccia di censura a Internet

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Berlusconi è andato in visita al centro tecnologico di Poste Italiane e si è subito gasato. Ha detto:

"A un certo punto le Poste sono degradate e le abbiamo considerate un pachiderma, dove le assunzioni venivano fatte per chiamata politica. Invece è successo il miracolo. Lo avete fatto voi. Siete riusciti a trasformare un’azienda da pensionare, un’azienda che era una palla al piede, a diventare un’azienda di eccellenza."

Non si è reso conto che il prezzo di una affrancatura per la spedizione di una lettera prioritaria è salito a 60 centesimi e che la posta prioritaria ha sostituito del tutto quella ordinaria (che è sparita dal tariffario), con prestazioni da medioevo e tempi di recapito apocalittici.

Il punto è che a Poste Italiane non importa un accidente della corrispondenza, delle raccomandate e quant’altro, se ne occupano perché se ne devono occupare per forza, ma se potessero farne a meno lo farebbero volentieri.

Quello che a Poste Italiane interessa è la vendita di prodotti finanziari, cioè fumo. Hanno voluto essere equiparate alle banche, offrire gli stessi servizi e sarebbe, secondo Berlusconi, tutta lì la loro competitività e tutta la loro forza, nell’essere poco meno dell’equivalente di Infostrada o Tele2 nella telefonia mobile (Poste Italiane non è un gestore telefonico, compra grandissime quantità di traffico e poi le rivende al dettaglio a prezzi nemmeno tanto convenienti), nel vendere fondi di investimento o prodotti studiati per garantire almeno il capitale a scadenza. A quel punto va bene la classica mattonella. O anche il materasso.

Ha parlato bene di un meraviglioso niente che funzionava perfettamente una volta che i conti correnti postali erano competitivi proprio perché si distinguevano da quelli delle banche, non perché erano così somiglianti. Il Conto Corrente Postale era gratuito e oggi te lo fanno pagare, assegni e postagiro (chi se li ricorda più?) venivano gestiti da centri dedicati, se volevate mandare del denaro a qualcuno ed eravate correntisti eravate certi che il tutto veniva spedito tramite assicurata, tracciabilità garantita, erfano un pachiderma ma un pachiderma che funzionava al 99% dei casi, tu salivi sull’elefante, gli davi due colpetti e quello partiva, lento ma efficace. Adesso se va in tilt un computer gli impiegati postali non sanno più fare un cazzo, si fanno prendere dal panico e "Mi dispiace, bisogna che ritorni, non possiamo accettare raccomandate a mano" (cielo, e perché no?).

Ma quella della visita alle Poste per Berlusconi è stata anche l’occasione per sparare a zero su Internet:

"Porteremo sul tavolo una proposta di regolamentazione di internet in tutto il mondo, essendo internet un forum aperto a tutto il mondo"

In parole povere censura. O, nel migliore dei casi, leggi-ingombro inutili per la rete che si autoregolamenta da sola e lo fa benissimo. Sapesse almeno di che cosa sta parlando…

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