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Sempre per la serie “Notizie K”, avevo messo da parte codesta perla di cui mi ero ripromesso di parlarvi. Poi, invece, mi sono messo a parlarvi di altro, come spesso mi accade, soprattutto a sproposito.
Orbene, a Bassano del rappa, cittadina con cui ho un legame affettivo particolare, specialmente con la distilleria “Nardini” e coi suoi aperitivi da sballo, spacciati in un negozietto che è proprio un buco, poco prima del ponte dei vecchi alpini, insomma, lì, o, meglio, a Mestre, una banda di baby bulli fu condannata dal Trinunale dei minori ad andare a messa per un anno tutte le domeniche, oltre alle pene accessorie (come fare voltariato, avere buoni voti a scuola etc…).
Non ricordo di quando era la notizia, ma sicuramente è di qualche tempo fa. Chissà se dopo un anno di messa questi bambini un po’ birbantelli si siano ravveduti o se, per espiare davvero la condanna di dover assistere a una funzione religiosa, non abbiano anche pensato in cuor loro che una pena deve tendere alla rieducazione, non all’imposizione di un credo o di una fede attraverso gli atti di culto (chissà perché non c’è stato nessun obbligo a frequentare settimanalmente una moschea, o un culto protestante, o la Sala del Regno dei Testimoni di Geova…).