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La rete Internet italiana sta per essere travolta da uno tsunami di censura senza precedenti. E, naturalmente, nessuno ne parla.
La delibera AGCOM sul copyright, salvo ulteriori e improbabili proroghe dell’ultima ora, sarà approvata il prossimo 6 luglio. Al momento della sua definitiva entrata in vigore ecco, secondo quanto riportato dal sito http://www.valigiablu.it quello che accadrà:
(…) se il titolare dei diritti di un contenuto audiovisivo dovesse riscontrare una violazione di copyright su un qualunque sito (senza distinzione tra portali, banche dati, siti privati, blog, a scopo di lucro o meno) può chiederne la rimozione al gestore. Che,
La delibera AGCOM sul copyright, salvo ulteriori e improbabili proroghe dell’ultima ora, sarà approvata il prossimo 6 luglio. Al momento della sua definitiva entrata in vigore ecco, secondo quanto riportato dal sito http://www.valigiablu.it quello che accadrà:
(…) se il titolare dei diritti di un contenuto audiovisivo dovesse riscontrare una violazione di copyright su un qualunque sito (senza distinzione tra portali, banche dati, siti privati, blog, a scopo di lucro o meno) può chiederne la rimozione al gestore. Che,
Beh, prima pagina su “La Stampa” non e’ che sia proprio nulla. E poi ancora ieri.
L’articolo è (già) di un paio di giorni fa.
Il provvedimento si concentra sull’audiovisivo, e non sui testi, perché è quello che interessa soprattutto al proprietario di Mediaset.